Tra tutte le macchine speciali che abbiamo a disposizione ce n’è una che amiamo particolarmente per la sua polivalenza e per la sua capacità di arrivare praticamente dappertutto.
Si tratta di un escavatore di tipo ragno, da 90 quintali “Euromach 9000”, che abbiamo customizzato per aumentarne la versatilità, e che ha delle zampe al posto dei cingoli, da cui il nome!
Questa sorta di “zampe” artificiali articolate e allungabili gli consentono di arrivare e di posizionarsi anche su pendii o su terreni molto acclivi, dove un normale mezzo su cingoli non avrebbe la stabilità necessaria per operare.
In particolare, su un terreno già in frana, la realizzazione di una pista di accesso per un escavatore potrebbe comportare l’innesco di una ulteriore frana, mettendo a rischio il territorio sottostante.
Grazie al Ragno, non è necessario realizzare nessuna pista di accesso: l’escavatore può lavorare tranquillamente su scarpate o pendii molto scoscesi dove manca non solo una pista, ma anche un appoggio orizzontale!
Sul nostro ragno abbiamo fatto realizzare un apposito supporto a pettine, una sorta di “mano” per consentire l’appoggio a terra del braccio. Sullo stesso supporto è presente una struttura per l’aggancio di macchinari quali le perforatrici. Questo ci consente di realizzare micropali anche in contesti estremamente disagevoli.
Ad esempio, nelle foto che seguono puoi vedere un intervento realizzato a Gargnano sul Garda. Si trattava di una valletta che doveva essere attraversata da un ponte stradale. Abbiamo realizzato i micropali per le fondazioni dei plinti del ponte e completato il lavoro stabilizzando i fianchi della valletta mediante realizzazione di una scogliera.
Questa opera – tipica negli argini fluviali – ha finalità strutturali oltre che estetiche: quando l’acqua può infrangersi su dei sassi, ha meno capacità erosiva.