Fossi di guardia 1

Quattro semplici interventi di regimazione delle acque per evitare disastri da migliaia di Euro (parte 2)

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Nel post precedente ti abbiamo parlato di come una semplice canaletta superficiale sia in grado di prevenire dei potenziali disastri.

In aggiunta alle canalette superficiali, esistono degli altri interventi da effettuare che possono fare la differenza in termini di prevenzione del dissesto idrogeologico.

Parliamo ad esempio dei fossi di guardia: si tratta di un tipo di intervento concettualmente simile alla canaletta, ma che implica uno scavo più profondo, che sostanzialmente è una “trincea”, solitamente realizzata nella parte più piana a monte di un pendio instabile.

fossi di guardia_foto interventi

Lo scopo dei fossi di guardia è contenere e convogliare l’acqua in modo che non scorra lungo il pendio stesso, prendendo velocità e causando erosione.

Anche in questo caso, è assolutamente importante concentrarsi sulla causa – e non sull’effetto – della frana: ad esempio i fossi di guardia sono molto utili dove una frana ha messo “a nudo” un terreno portandosi via erba e arbusti.

Se non c’è erba sul terreno, lo scorrimento dell’acqua ne causa l’asportazione e dunque l’innesco di frane o crolli.

Oltre alle canalette ed ai fossi di guardia, che vengono realizzati nel suolo, ci sono degli altri interventi utilissimi che possono essere realizzati sui muri.

Ci riferiamo ai dreni.

Dreni

I dreni sono dei fori che vengono praticati sui muri di contenimento, allo scopo di creare una via di uscita per l’acqua che si accumula nel terreno contenuto dal muro stesso.

In pratica, se dietro il muro c’è un pendio con un accumulo di acqua che spinge verso il muro, oltre a effettuare dei tiranti sul muro per bloccarne il movimento, è opportuno realizzare dei fori per abbassare le spinte a cui il muro è sottoposto!

A seconda della necessità, i dreni possono essere praticati soltanto sullo spessore del muro, oppure possono proseguire al di là del muro stesso con delle tubazioni apposite – in questo caso si parla di dreni profondi. Dal punto di vista pratico si eseguono dei fori con una apposita perforatrice, leggermente inclinati verso l’alto, nei quali viene poi alloggiato un tubo drenante ossia che presenta dei fori per consentire all’acqua di entrarvi.

Come avviene riguardo alle canalette e ai fossi di guardia a monte, l’abilità nella realizzazione dei dreni è cruciale e non può essere delegata ad imprese generaliste.

Ad esempio le crepe sui muri, di cui ti parliamo in questo post, si formano non solo perché i dreni mancano, ma anche perché i dreni non sono stati realizzati nella maniera corretta.

Di conseguenza, devi accertarti che l’impresa edile che realizza i dreni sia in grado di realizzare i fori nel muro all’altezza giusta, né troppo bassi, né troppo alti. La posizione dei fori, inoltre, va scelta in base alla stratigrafia del terreno presente a monte del muro.

Abbiamo tenuto per ultimo, ma non certo perché sia meno importante, un altro tipo intervento preventivo di grande utilità in materia di dissesto idrogeologico.

Si tratta delle trincee drenanti.

Trincee drenanti 2

Trincee drenanti 1

Le trincee drenanti sono delle particolari canalette che vengono realizzate nel sottosuolo e che si occupano di raccogliere l’acqua che scorre nelle falde acquifere (il terreno, soprattutto se è permeabile, è sede di bacini di acqua sotterranea).

Per realizzarle, è fondamentale scegliere con grande attenzione la profondità alla quale realizzare lo scavo, che in ogni caso, deve essere realizzato previa indagine geologica.
Lo scavo va effettuato fino a raggiungere lo strato impermeabile nel sottosuolo, posizionando del materiale drenante all’interno.

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