Se hai letto i nostri articoli sul blog saprai che Piccole Dolomiti, oltre che per l’elevata specializzazione sui consolidamenti, si distingue per l’utilizzo di macchinari che ci consentono di lavorare in luoghi impervi, dove gli altri non arrivano.
Il nostro parco macchine comprende diversi tipi di strumenti, alcuni dei quali customizzati su nostra richiesta, proprio per noi!
Come abbiamo già avuto modo di dirti, siccome i nostri lavori difficilmente rispettano uno standard, dobbiamo utilizzare strumenti particolari per farli; purtroppo le macchine “normali” che usano le imprese generaliste a noi non bastano.
Oggi vorremmo parlarti del primo di questi macchinari che ci contraddistinguono. Si tratta di un piccolo apparecchio che viene manovrato da un singolo operatore: è il mitico e indispensabile TOYO Rock Drill, o come noi lo chiamiamo affettuosamente – “Toyo”.
Il Toyo è un martello perforatore specifico per l’utilizzo in parete.
In che cosa è diverso da un normale martello pneumatico?
Innanzitutto, per il peso e le dimensioni: il Rock Drill è più leggero (solo 20 kg) ed è pensato per essere agganciato alle funi o all’imbrago. È anche più compatto, perché deve essere il più possibile maneggevole.
Se i tuoi figli guardano i cartoni animati, a questo punto probabilmente ti immaginerai un povero operaio che, come appoggia il perforatore alla roccia e lo fa partire, viene sbattuto come un tappeto dalle vibrazioni…
Fortunatamente non è così: questi martelli sul manubrio hanno un sistema speciale per attenuare le vibrazioni in maniera che non vengano trasferite all’operatore, proprio perché sono fatti apposta per essere utilizzati in situazioni estreme.
Il Toyo ti permette di lavorare in parete e fare dei fori nella roccia profondi fino a 6/8 metri… in pratica, con un normale perforatore ha in comune solo il funzionamento ad aria compressa!
La cattiva notizia è che se non sai come si fa a manovrarlo, rischi di farti male. Di per sé il Toyo è davvero utile per chi fa il nostro lavoro, ma da solo non basta: è essenziale che l’operatore sappia posizionare correttamente sia se stesso, sia il macchinario per ottenere il miglior risultato col minimo rischio.
A questo proposito devi sapere che tutti i nostri operatori sono in possesso delle particolari certificazioni ed attestati richiesti per svolgere i lavori in quota e in fune, ma di questo ti abbiamo già parlato in un altro articolo.