Le crepe sui muri sono senza dubbio uno dei crucci più frequenti dei proprietari di case.
E lo sono a ragion veduta, perché molto spesso sono il sintomo di un problema più profondo.
Inoltre, per essere chiari, le crepe sui muri sono spesso oggetto di malintesi più o meno in buona fede sulla loro origine.
Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Quando si formano delle crepe sul muro di una casa, ci sono due cause principali:
- le crepe sono dovute a problemi strutturali della casa;
- le crepe sono dovute a problemi idrogeologici.
Nel primo caso, si dovrà verificare la qualità dei materiali da costruzione o la bontà del progetto di costruzione del fabbricato.
Purtroppo i crolli strutturali nel nostro paese sono rari ma disastrosi, soprattutto su un territorio ad alto rischio sismico come quello italiano.
Nel secondo caso, viceversa, molto spesso è possibile intervenire in via risolutiva.
Il primo passo è naturalmente quello di individuare le cause.
Nel dettaglio, se le crepe sono dovute a problemi idrogeologici, il terreno sul quale è stata costruita la casa vecchia potrebbe non essere stato sottoposto ad un indagine geologica.
In questo caso si può ipotizzare che le fondazioni non siano state realizzate in maniera adeguata, in particolare se il terreno – o parte di esso è argilloso.
Se così fosse è possibile intervenire creando una sorta di palafitta agganciando le fondazioni della casa a dei micropali che distribuiscono il peso nel sottosuolo, in profondità.
Dal momento che talvolta l’acqua è in grado di peggiorare col tempo le caratteristiche tecniche dei terreni (a esempio la portata) è necessario pensare a degli interventi di regimazione delle acque sia sopra che sotto il suolo.
Ancora una volta, non possiamo fare a meno di sottolineare l’importanza della prevenzione.
Quando si costruisce una casa, è bene che progettisti e proprietari non sottovalutino l’azione futura della presenza di acqua intorno alla casa stessa.